Il settore turistico è una delle colonne portanti dell'economia in molte regioni del mondo, contribuendo non solo alla crescita economica ma anche alla promozione culturale e allo sviluppo delle comunità locali. Tuttavia, nonostante il suo ruolo vitale, il settore turistico può essere soggetto a sfide e difficoltà, soprattutto in periodi di incertezza economica o di crisi globale.
Per affrontare queste sfide e promuovere una crescita sostenibile del turismo, sempre più destinazioni stanno adottando strategie innovative, tra cui i Pacchetti Integrati di Agevolazione, noti anche come Mini PIA Turismo. Questi pacchetti rappresentano un approccio completo e integrato per supportare il settore turistico a livello locale e regionale.
L'Avviso Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle PMI e prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere ed extralberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, con le seguenti finalità:
Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:
a) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistiche esistenti nonché riattivazione delle stesse; rientrano in questa fattispecie esclusivamente le strutture turistico alberghiere;
b) realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere, attraverso lavori di manutenzione
straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico per i quali, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Le strutture extra alberghiere devono conseguire,
attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere non inferiore a 5;
c) manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico alberghiere ed in strutture extralberghiere. Ai fini di cui sopra, devono essere fatte salve le caratteristiche architettoniche e artistiche dell’immobile. Le strutture extra alberghiere devono conseguire, attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere non inferiore a 5;
d) nuove attività turistico alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;
e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., nonché interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 comma 1 lett. d del medesimo D.P.R. 380/2001, in cui gli incrementi volumetrici eventualmente previsti siano realizzati in conformità alle disposizioni della Legge Regionale 19 dicembre 2023, n. 36 “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e disposizioni diverse”, da destinare alla realizzazione di strutture turistico alberghiere di cui all’art. 3 della L.R. n. 11/99, nonché strutture sportive, culturali e/o ricreative;
f) la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;
g) la realizzazione e/o la gestione di campeggi (comprese le mini-aree di sosta e anche campeggi nella forma del 'glamping') ed approdi turistici;
h) gli interventi volti al miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive, anche idonee ad ospitare eventi agonistici regionali, nazionali ed internazionali approvate dal CONI e omologate dalla Federazione competente secondo le modalità specificate nell’Allegato n.2;
i) parchi tematici intesi quali strutture concepite intorno a temi ispirati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società, alle scienze, alla fauna ed alla flora.
I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo possono essere presentati da imprese di micro, piccola media e grande dimensione, nonché da reti d'impresa e/o consorzi.
Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro e devono essere costituiti da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale e/o tecnologico che riguardino almeno uno dei seguenti interventi:
- progetti di innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese;
- progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo
sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente.
I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato, mentre gli investimenti per l'innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 500mila euro. Inoltre, gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro per le PMI e gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 1,5 milioni di euro per le PMI. Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione infine non potranno superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro.
Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in capitale fisso (attivi materiali) sono ammissibili:
a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo;
b) opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
c) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami del Green Deal europeo;
d) mezzi mobili targati solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta
dall’impresa;
e) studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, investimenti per le misure di prevenzione dei rischi, sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché relazione tecnico - estimativa asseverata delle spese previste da parte di un tecnico iscritto ad albo (nel limite del 6% della voce b).
Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in attivi immateriali sono ammissibili l’acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate. Sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Per gli Investimenti Produttivi l'intensità di aiuto non supera:
Per gli Aiuti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione e gli Aiuti all'innovazione a favore delle PMI per l'intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, di cui 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale potrà essere aggiunta un'ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Per gli Interventi formativi, l'intensità di aiuto non supera:
• per le micro e piccole imprese non supera il 70%, di cui 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale potrà essere aggiunta un'ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.
Nell'ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 5% in ragione delle eventuali premialità.
Le domande potranno essere presentate a partire dal 22 Maggio 2024 con procedura online fino ad esaurimento fondi
Per maggiori informazioni relative alla misura MINI PIA TURISMO e per accedere più facilmente a queste agevolazioni, contattaci.