Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha stanziato oltre 470 milioni di euro per sostenere progetti di ricerca e sviluppo nelle imprese del Mezzogiorno, con l’obiettivo di favorire l’innovazione e la competitività tecnologica. Le risorse sono destinate a imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che potranno richiedere finanziamenti per progetti di valore compreso tra i 3 e i 20 milioni di euro.

 

Le domande potranno essere presentate dal 10 settembre 2024, mentre la precompilazione delle richieste sarà disponibile dal 2 settembre 2024. I finanziamenti coprono progetti di ricerca e innovazione in ambiti tecnologici avanzati e strategici, mirati a rafforzare il tessuto produttivo del Sud Italia.

In particolare, questa iniziativa fa parte di una più ampia strategia governativa per ridurre il divario tecnologico e industriale tra Nord e Sud, sostenendo la crescita economica delle regioni meno sviluppate. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha sottolineato l’importanza di favorire l'accesso alle risorse per le aziende meridionali al fine di aumentare la loro competitività internazionale e promuovere lo sviluppo tecnologico in settori chiave, come la transizione energetica, la digitalizzazione e l'industria 4.0.

I progetti devono prevedere attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale che facciano utilizzo di tecnologie abilitanti fondamentali (KETs), in particolare: nanotecnologia e materiali avanzati, fotonica e micro/nano elettronica, sistemi avanzati di produzione, tecnologie delle scienze della vita, intelligenza artificiale, connessione e sicurezza digitale.

I finanziamenti agevolati sono concessi per una percentuale massima del 50% delle spese e dei costi ammissibili per le grandi imprese e del 40% per le piccole e medie imprese.

Gli incentivi concessi nella forma del contributo diretto alla spesa sono articolati sulla base della dimensione dell’impresa proponente: 30% per le piccole imprese, 25% per le medie imprese, 15% per le grandi imprese.

Con questa misura, il Governo italiano mira a supportare concretamente l'innovazione e a incentivare nuovi investimenti, stimolando la creazione di posti di lavoro qualificati e l’adozione di tecnologie all’avanguardia nelle imprese locali. Tale intervento rappresenta un’opportunità significativa per rilanciare il tessuto economico del Sud, rendendolo più dinamico e resiliente di fronte alle sfide globali.

La procedura

Le domande potranno essere presentate a partire dal 10 Settembre.

Per maggiori informazioni relative al BANDO MIMIT e per accedere più facilmente a queste agevolazioni, contattaci.

Il settore turistico è una delle colonne portanti dell'economia in molte regioni del mondo, contribuendo non solo alla crescita economica ma anche alla promozione culturale e allo sviluppo delle comunità locali. Tuttavia, nonostante il suo ruolo vitale, il settore turistico può essere soggetto a sfide e difficoltà, soprattutto in periodi di incertezza economica o di crisi globale.

Per affrontare queste sfide e promuovere una crescita sostenibile del turismo, sempre più destinazioni stanno adottando strategie innovative, tra cui i Pacchetti Integrati di Agevolazione, noti anche come Mini PIA Turismo. Questi pacchetti rappresentano un approccio completo e integrato per supportare il settore turistico a livello locale e regionale.

L'Avviso Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle PMI e prevede l’ampliamento, l’ammodernamento e la ristrutturazione di immobili destinati o da destinarsi alle attività turistico alberghiere ed extralberghiere per lo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione degli attrattori culturali e naturali del territorio, con le seguenti finalità:

Tipologia di investimento

Il Mini Pacchetto Integrato di Agevolazione Turismo deve riguardare investimenti produttivi destinati a:
a) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistiche esistenti nonché riattivazione delle stesse; rientrano in questa fattispecie esclusivamente le strutture turistico alberghiere;
b) realizzazione di strutture turistico alberghiere e di strutture extralberghiere, attraverso lavori di manutenzione
straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico-architettonico per i quali, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sia intervenuta la dichiarazione di cui all’art. 13 del D. Lgs. n. 42 del 22/01/2004 (Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Le strutture extra alberghiere devono conseguire,
attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere non inferiore a 5;
c) manutenzione straordinaria e/o consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture turistico alberghiere ed in strutture extralberghiere. Ai fini di cui sopra, devono essere fatte salve le caratteristiche architettoniche e artistiche dell’immobile. Le strutture extra alberghiere devono conseguire, attraverso l’iniziativa proposta, un numero di camere non inferiore a 5;
d) nuove attività turistico alberghiere di cui all’art. 3 della legge regionale n. 11/99, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività ricettive;
e) recupero e riqualificazione di edifici abbandonati e/o necessitanti di opere di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo o di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 del DPR 6 giugno 2001, n. 380 “Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia” e s.m.e i., nonché interventi di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 3 comma 1 lett. d del medesimo D.P.R. 380/2001, in cui gli incrementi volumetrici eventualmente previsti siano realizzati in conformità alle disposizioni della Legge Regionale 19 dicembre 2023, n. 36 “Disciplina regionale degli interventi di ristrutturazione edilizia ai sensi dell’articolo 3, comma 1, lettera d), del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380 (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia) e disposizioni diverse”, da destinare alla realizzazione di strutture turistico alberghiere di cui all’art. 3 della L.R. n. 11/99, nonché strutture sportive, culturali e/o ricreative;
f) la realizzazione o l’ammodernamento degli stabilimenti balneari, ivi compresi gli spazi destinati alla ristorazione e alla somministrazione di cibi e bevande, ai parcheggi ed ai punti di ormeggio;
g) la realizzazione e/o la gestione di campeggi (comprese le mini-aree di sosta e anche campeggi nella forma del 'glamping') ed approdi turistici;
h) gli interventi volti al miglioramento, ampliamento e realizzazione di infrastrutture sportive, anche idonee ad ospitare eventi agonistici regionali, nazionali ed internazionali approvate dal CONI e omologate dalla Federazione competente secondo le modalità specificate nell’Allegato n.2;
i) parchi tematici intesi quali strutture concepite intorno a temi ispirati, a titolo esemplificativo e non esaustivo, alla storia, al cinema, all’ambiente e alla società, alle scienze, alla fauna ed alla flora.

Soggetti Beneficiari della misura Mini Pia Turismo

I Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo possono essere presentati da imprese di micro, piccola media e grande dimensione, nonché da reti d'impresa e/o consorzi.

Quali sono i programmi di investimento

Mini Pacchetti Integrati di Agevolazione Turismo devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni di euro e devono essere costituiti da Investimenti Produttivi integrati con programmi di carattere digitale e/o tecnologico che riguardino almeno uno dei seguenti interventi:
- progetti di innovazione digitale, tecnologica, strategica, organizzativa e gestionale delle imprese;
- progetti formativi volti alla qualificazione delle competenze relative alla trasformazione digitale, al turismo
sostenibile, alla transizione ecologica ed alla riconversione green, in stretta correlazione con la strategia regionale di specializzazione intelligente.

I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori al 90% del pacchetto integrato, mentre gli investimenti per l'innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 500mila euro. Inoltre, gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro per le PMI e gli investimenti per la tutela dell’ambiente non possono eccedere 1,5 milioni di euro per le PMI. Le spese delle PMI per servizi di consulenza e di internazionalizzazione infine non potranno superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non potranno superare 500mila euro.

Spese ammissibili

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in capitale fisso (attivi materiali) sono ammissibili:
a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento produttivo;
b) opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
c) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami del Green Deal europeo;
d) mezzi mobili targati solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta
dall’impresa;
e) studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, investimenti per le misure di prevenzione dei rischi, sicurezza sui luoghi di lavoro, nonché relazione tecnico - estimativa asseverata delle spese previste da parte di un tecnico iscritto ad albo (nel limite del 6% della voce b).
Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in attivi immateriali sono ammissibili l’acquisto di brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate. Sono ammissibili anche le spese per l’acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa ed i trasferimenti di tecnologia, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

Intensità delle agevolazioni

Per gli Investimenti Produttivi l'intensità di aiuto non supera:

Per gli Aiuti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione e gli Aiuti all'innovazione a favore delle PMI per l'intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, di cui 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale potrà essere aggiunta un'ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli Interventi formativi, l'intensità di aiuto non supera:
• per le micro e piccole imprese non supera il 70%, di cui 50% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale potrà essere aggiunta un'ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Nell'ambito degli Investimenti Produttivi, le percentuali di agevolazione potranno essere aumentate fino al 5% in ragione delle eventuali premialità.

La procedura

Le domande potranno essere presentate a partire dal 22 Maggio 2024 con procedura online fino ad esaurimento fondi

Per maggiori informazioni relative alla misura MINI PIA TURISMO e per accedere più facilmente a queste agevolazioni, contattaci.

Novità importanti per quanto riguarda gli aiuti alle micro e piccole imprese e ai liberi professionisti in Puglia attraverso l'avviso Mini Pia. Uno strumento in più per favorire innovazione, tutela ambientale e formazione. Un'opportunitò senza precedenti per le imprese pugliesi.

L'Avviso stabilisce criteri e modalità per la concessione di agevolazioni alle micro e piccole imprese per attività di innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale,
oltre allo sviluppo e qualificazione delle competenze al fine di consolidare e rafforzare la competitività del sistema economico regionale, sviluppandone le specializzazioni produttive.

L'Avviso sostiene gli investimenti con le seguenti finalità:

Tipologia di investimento

Il Pacchetto Integrato di Agevolazione, rivolto alle micro e piccole imprese, deve essere costituito da:

che devono essere integrati con

e che possono essere integrati con:

Chi sono i Beneficiari di questa misura?

Pacchetti Integrati di Agevolazione possono essere presentati da micro e piccole imprese, incluse le piccole imprese che acquisiscono la qualifica di media impresa esclusivamente per il tramite delle partecipazioni,
nonché dai liberi professionisti, equiparati alle piccole imprese come esercenti attività economica.

Programmi di investimento

I Pacchetti Integrati di Agevolazione per le micro e piccole imprese devono riguardare programmi di investimento di importo complessivo delle spese e dei costi ammissibili compresi tra 30mila euro e 5 milioni
di euro. I programmi di investimento produttivo devono prevedere spese ammissibili non superiori all’80% del progetto integrato. Gli investimenti per l'innovazione dei processi e di organizzazione non possono eccedere 1 milione euro. Gli investimenti per l'innovazione a favore delle PMI non possono eccedere 1 milione euro. Gli investimenti per la formazione non possono eccedere 500mila euro. Gli investimenti per la tutela
dell'ambiente non possono eccedere 3 milioni di euro. Le spese per servizi di consulenza, inclusa l'internazionalizzazione, non possono superare 500mila euro e le spese per la partecipazione alle fiere non possono
superare 500mila euro.

Spese ammissibili

Nell’ambito degli Investimenti Produttivi in capitale fisso (attivi materiali) sono ammissibili:
a) acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni entro il limite del 10% dell’importo dell’investimento
produttivo;
b) opere murarie e assimilabili (incluso l’acquisto dell’immobile);
c) acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica ed in linea con i dettami dell’Industria 4.0 e/o del Green Deal europeo, compatibili con le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o servizi, ovvero processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica, energetica o digitale;
d) mezzi mobili targati solo se strettamente funzionali e pertinenti rispetto all’attività ammissibile svolta dall’impresa o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati
all’effettiva produzione.
e) studi preliminari di fattibilità e spese per progettazioni e direzione lavori, nonché relazione tecnico - estimativa asseverata delle spese previste da parte di un tecnico iscritto ad albo.

Forma dell’aiuto & Intensità delle agevolazioni

Per gli Aiuti per l'innovazione dei processi e dell'organizzazione l'intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, di cui 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale
potrà essere aggiunta un'ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

Per gli Aiuti all'innovazione a favore delle PMI, l'intensità di aiuto non supera il 50% dei costi ammissibili, di cui 30% di sovvenzione diretta nella forma del contributo a fondo perduto, al quale potrà essere aggiunta
un'ulteriore agevolazione fino al limite massimo del 20% così ripartita:
- 10% di contributo in conto impianti determinato sul montante degli interessi di un finanziamento concesso da un Soggetto Finanziatore;
- 10% di ESL su operazioni di garanzia, controgaranzia, cogaranzia e riassicurazione, sul finanziamento bancario concesso.

La procedura

Le domande potranno essere presentate a partire dal 29 febbraio 2024 con procedura online.

Per maggiori informazioni relative alla misura MINIPIA e per accedere più facilmente a queste agevolazioni, contattaci.

Sarà possibile installare impianti eolici, solari, macchine frigorifere a fonte geotermica (refrigeratori o pompe di calore) e impianti di produzione di energia termica o elettrica a biomasse (liquide, solide o gassose) nelle aziende pugliesi grazie alla modifica del Titolo II approvata dalla giunta regionale: le imprese potranno presentare programmi di investimento anche per la sola realizzazione di impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile.

Si tratta di una novità di grande interesse in quanto fino a oggi questo tipo di investimenti era ammissibile soltanto se inserito all’interno di un più ampio progetto organico e funzionale ed era finanziabile quale impianto generale assimilato alle opere murarie attraverso un contributo calcolato sul montante interessi. Da ora in avanti sarà possibile aggiungere anche la sovvenzione diretta: il 35% di premialità per le piccole imprese e il30% sulle medie, un sostegno a fondo perduto calcolato sul costo degli impianti.

Tra le altre, sono agevolabili anche le spese per i sistemi di accumulo integrati dell’energia (storage) e per la realizzazione di stazioni di ricarica di veicoli elettrici e ibrida ad uso esclusivo delle imprese che propongono il progetto.

La nuova misura punta così ad abbattere i costi di energia delle imprese consentendo di realizzare impianti di produzione di energia da fonte rinnovabile per il proprio consumo e di ricevere una agevolazione che può arrivare al 60% nel caso vengano richiesti anche aiuti sotto forma di garanzie.

Novità importanti per quanto riguarda gli aiuti alle PMI in Puglia.

Il 2022 è un anno importante per le imprese ed i professionisti pugliesi, ci sono una serie di misure a loro favore.

In particolare per quanto riguarda due settori: Agricoltura e Turismo.

Aiuti Pmi Puglia: le novità per l'agricoltura

Grazie alla misura "Più Impresa" le imprese micro, piccole e grandi organizzate sotto forma di ditta individuale e o società e composte al proprio interno da giovani di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti o donne (in questo caso senza limiti d'età) possono beneficiare di una serie di aiuti e agevolazioni.

Nello specifico possono beneficiare di un mutuo agevolato a tasso zero per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili e/o un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.

Sono ammissibili le spese per lo studio di fattibilità, le spese relative alle opere edilizie ed il rilascio delle concessioni e le spese relative agli investimenti per la produzione, trasformazione  e commercializzazione dei prodotti agricoli.

L'obiettivo è quello di favorire il ricambio generazionale e l'innovazione in questo settore.

Aiuti al settore turistico

Novità importanti anche per il turismo. Il settore è stato gravemente colpito dalla pandemia ed una serie di aiuti ed incentivi consentono di portare avanti uno dei fiori all'occhiello del nostro Paese e delle nostra amata regione.

In particolare, grazie alla misura PIA Turismo, le piccole, medie e grandi imprese turistiche possono beneficiare di aiuti concreti e di finanziamenti a fondo perduto.

La misura Pia Turismo finanzia determinate attività:

L'obiettivo della misura è quello di aumentare la qualità dei servizi turistici e destagionalizzare l'offerta turistica del nostro territorio.

Altra misura a disposizione del settore turistico-alberghiero è il Titolo II Capo 6.

La misura è diretta a garantire dei finanziamenti a favore delle micro, piccole e medie imprese che operano nel territorio pugliese.

Sono ammissibili i progetti di investimento di importo non inferiore a 30.000 € per:

Le misure che trattiamo sono tantissime.

Per maggiori informazioni relativi agli aiuti alle imprese in Puglia e per accedere più facilmente a queste agevolazioni, contattaci.

 

Buone notizie per la nostra Regione, sono previsti aiuti per l'agricoltura.

Si tratta di uno (forse il primo) dei settori trainanti del nostro territorio. Le imprese che già  operano in campo agricolo potrebbero beneficiari di una serie di aiuti, scopriamoli insieme.

Giovani in Agricoltura

Micro, piccole e medie imprese che sono organizzate sotto forma di ditta individuale o società e sono composte da giovani di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti o donne (per le donne non c'è il limite di età) possono beneficiare degli aiuti previsti dalla misura "Più Impresa".

Si tratta di aiuti importanti per il settore agricolo con l'obiettivo di favorire il ricambio generazionale ed il numero di aziende condotte da giovani.

La maggioranza delle quote di partecipazione in capo ai giovani deve già sussistere al momento della presentazione della domanda in caso contrario è obbligatorio che ci sia nel momento in cui si riceve l'agevolazione.

Cosa finanzia "Più Impresa"

La misura consente di ottenere un mutuo agevolato a tasso zero per un importo non superiore al 60% delle spese ammissibili e/o un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili.

Sono ammissibili le seguenti spese:

Queste tipologie di aiuti per l'agricoltura sono fondamentali per il futuro del settore e di ogni azienda che opera all'interno.

L'investimento deve avere delle caratteristiche precise:

Le domande sono a sportello, cioè vengono valutate in ordine cronologico e l'invio tempestivo può fare la differenza.

Per avere maggiori opportunità di ricevere l'agevolazione affidati a dei professionisti: noi di Eurotask.

Per maggiori informazioni relative agli aiuti in agricoltura ed in generale alla misura "Più Impresa", contattaci o chiama il seguente numero: 080 5569822.

 

Buone notizie  per le imprese del settore turistico, ricettivo, fieristico e congressuale. La nuova misura dal titolo  "Superbonus Turismo" prevede l'erogazione di crediti d'imposta e di contributi a fondo perduto da destinare al settore ricettivo e alle imprese turistiche, con l'obiettivo di innalzare la qualità delle strutture stesse.

Chi sono i beneficiari

L'avviso del Ministero del Turismo conferma tutti i soggetti riportati dal decreto PNRR, ossia:

Ciascun soggetto deve essere regolarmente iscritto al registro delle imprese e può inoltrare una sola domanda di incentivo per una sola struttura oggetto di intervento. Inoltre, i requisiti richiesti dal provvedimento dovranno essere mantenuti fino a cinque anni successivi all'erogazione dei finanziamenti riconosciuti.

Tipologie di interventi finanziabili

Gli interventi ammissibili alle agevolazioni  devono essere realizzati a decorrere dal 7 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2024, ma sono ammissibili anche le opere avviate dopo il 1° febbraio 2020 e non ancora concluse (a condizione che le relative spese siano sostenute a decorrere dal 7 novembre).

In dettaglio, sono ammissibili i seguenti interventi:

Strumenti finanziari concessi: contributi a fondo perduto e credito d'imposta

I beneficiari del "Superbonus Turismo" potranno accedere a due forme di incentivi:

Il primo è un credito d'imposta riconosciuto fino all'80% delle spese ammissibili sostenute per interventi di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza delle strutture, nonché per progetti di digitalizzazione delle imprese.

Il secondo strumento finanziario è un contributo a fondo perduto non superiore al 50% delle spese sostenute per i medesimi interventi ed è concesso nella misura massima di 100 mila euro. in pratica, è riconosciuto alle imprese un contributo di importo massimo di 40.000 euro che può raggiungere cifre maggiori nei seguenti casi:

Gli incentivi relativi al superbonus 80% turismo e i contributi a fondo perduto verranno attribuiti secondo l'ordine cronologico delle domande, previa verifica dei requisiti e nel limite massimo di spesa pari a 500 milioni di euro.

La nuova misura Superbonus Turismo permette di effettuare interventi per ristrutturare, riqualificare e digitalizzare la tua attività turistica-ricettiva attraverso una serie di incentivi.

Per maggiori informazioni relative alla misura "Superbonus Turismo" e alla verifica dei requisiti previsti per accedervi, contattaci o chiama il seguente numero: 080 5569822.

 

Il periodo pandemico che stenta a finire, ha messo a dura prova diversi settori come quello turistico. Tuttavia, grazia alla misura PIA e ad altre a livello regionale, si inizia a parlare di finanziamenti a fondo perduto nel turismo.

L'anno 2022 inizia con una grande notizia, infatti, grazie a PIA Turismo la Regione Puglia intende sostenere Piccole, Medie e Grandi Imprese turistiche.

La misura garantisce finanziamenti a fondo perduto per il turismo e consente di aumentare la qualità dei servizi e destagionalizzare l'offerta turistica.

Gli investimenti finanziabili

Nello specifico, la Regione Puglia sostiene gli investimenti in ambito turistico legati a:

Si tratta di un'opportunità incredibile per le imprese ed in generale gli operatori turistici della nostra Regione.

Chi può accedere alla misura?

Alla misura possono accedere piccole, medie e grandi imprese e sono finanziabili le seguenti attività:

Ti stai chiedendo se sono finanziabili anche gli studi di fattibilità? Solo per le imprese di piccole dimensioni sono finanziabili le consulenze e gli studi di fattibilità.

Le agevolazioni prevedono un tetto massimo finanziabile pari a 10.000.000 di euro per singolo progetto e non possono superare i seguenti limiti:

In questo articolo ti abbiamo parlato della misura Pia Turismo, tuttavia ci sono diverse misure che garantiscono finanziamenti a fondo perduto per il turismo.

Per ricevere tutte le informazioni del caso e/o per accedere all'agevolazione, contattaci o chiama il seguente numero: 080 5569822.

 

Buone notizie per le imprese che vogliono crescere nei mercati europei ed extra europei. Le domande per la cosiddetta internazionalizzazione delle imprese possono essere presentate fino al 31 Maggio del 2022.

In questo modo le PMI potranno ancora accedere al Fondo 394/PNRR, finanziato dalle risorse NextGenerationEU e gestito da Simest.

La proroga deriva dalla disponibilità di 360 milioni di euro da utilizzare per consentire al tessuto imprenditoriale italiano di espandersi anche all'estero in modo sostenibile.

Circa il 30% delle richieste pervenute sin dalla data di apertura del portale provengono da imprese del sud.

Per maggiori informazioni relative all'internazionalizzazione delle imprese e per avere maggiori opportunità di accedere all'agevolazione, contattaci o chiama il seguente numero: 080 5569822.

Fonte: https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/approfondimenti/2021/12/simest-prorogata-al-31-maggio-2022-lattivita-del-fondo-394-pnrr/

 

É tempo di buone notizie per l'imprenditoria giovanile.

Grazie alla misura "Più Impresa" si cerca di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e ampliare il numero di aziende agricole esistenti condotte da giovani.

La misura è rivolta a micro, piccole e medie imprese agricole (ditta individuale o società), condotte da giovani di età compresa tra i 18 ed i 41 anni (non compiuti) o donne.

Più impresa, infatti, è diretta anche a favorire l'inserimento di donne nel settore agricolo. Per quanto riguarda le donne, non è previsto nessun limite di età.

La maggioranza dei soci e delle quote di partecipazione in capo ai giovani e/o alle donne, deve obbligatoriamente esserci alla data eventuale di ammissione all'agevolazione.

Caratteristiche della misura

Le agevolazioni della misura riguardano tutto il territorio nazionale e sono dirette a favorire l'imprenditoria giovanile.

Nello specifico è possibile ottenere i seguenti benefici:

Le spese devono essere rendicontate per stato di avanzamento lavori.

Tra le spese ammissibili rientrano:

Più Impresa non finanzia i diritti di produzione, animali e piante annuali, lavori di drenaggio, impianti per la produzione di bicarbonati ed energia termica da fonti rinnovabili, investimenti di sostituzione di beni preesistenti, lavori in economia, impianti e macchinari usati, capitale circolante.

Le caratteristiche dell'investimento devono essere le seguenti:

La misura più impresa, quindi, facilita l'ingresso di giovani e donne nel settore agricolo che è considerato il motore del nostro Paese.

Per maggiori informazioni relative all'imprenditoria femminile ed in generale alla misura "Più Impresa", contattaci o chiama il seguente numero: 080 5569822.

 

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