A partire dal 31 marzo 2025 e fino al 30 maggio 2025, le imprese attive nel Mezzogiorno potranno presentare domanda per accedere al credito d’imposta ZES Unica Sud. L’incentivo, rinnovato e potenziato con la Legge di Bilancio 2025, punta a sostenere nuovi investimenti produttivi nelle regioni del Sud Italia, favorendo lo sviluppo economico attraverso l’acquisto di beni strumentali e la realizzazione di opere infrastrutturali.
Il credito d’imposta riguarda:
Macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica
Acquisto di terreni
Realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti
Il beneficio può arrivare fino al 50% della spesa ammissibile, con un limite minimo di investimento di 200.000 euro e un massimo di 100 milioni di euro. Per le imprese operanti nei settori agricolo, pesca e acquacoltura, il tetto minimo si abbassa a 50.000 euro. Gli investimenti dovranno essere ultimati entro il 15 novembre 2025.
Sono stanziati 2,2 miliardi di euro per l’agevolazione, eventualmente integrabili con risorse regionali.
Una delle principali novità è la possibilità di cumulare il credito ZES con altri incentivi, come il credito d’imposta Transizione 5.0, recentemente rilanciato. Questo rende la misura particolarmente appetibile per le imprese che investono nella trasformazione digitale e nella sostenibilità.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha aggiornato le FAQ sul piano Transizione 5.0, introducendo semplificazioni per la sostituzione di beni ammortizzati da oltre due anni, ulteriore incentivo per le aziende a modernizzare i propri impianti.
Oltre alla ZES Unica, sono diverse le misure attive per sostenere le imprese nel 2025:
Bando ISI Inail 2024: dal 14 aprile al 30 maggio 2025, sarà possibile inoltrare le domande per accedere a 600 milioni di euro destinati alla sicurezza nei luoghi di lavoro. Modificato anche il sistema di punteggio per la partecipazione.
Investimenti sostenibili 4.0: riparte il bando gestito dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con 300 milioni di euro destinati alle PMI delle regioni meno sviluppate che presentano progetti coerenti con gli obiettivi climatici e ambientali europei.
Fondo Interessi ISMEA: prorogato al 21 marzo 2025 il termine per accedere al fondo che sostiene le imprese agricole attraverso l’abbattimento degli interessi sui finanziamenti.
Fondo Nuove Competenze: ancora aperto lo sportello per il terzo avviso, che finanzia la formazione professionale dei lavoratori. A disposizione 731 milioni di euro, con possibilità di ulteriori integrazioni.
Il 2025 si preannuncia come un anno ricco di opportunità per le imprese del Mezzogiorno, grazie a una rete di incentivi coordinati e complementari. La combinazione tra la ZES Unica, il piano Transizione 5.0, e gli altri strumenti messi in campo punta a stimolare investimenti, digitalizzazione, sostenibilità e occupazione. Le aziende interessate sono chiamate ad agire tempestivamente per non perdere queste occasioni di rilancio.